Se si è in cerca di un modo alternativo per passare il weekend o di un'attività insolita da fare in compagnia, o, perché no, anche da soli, l'enoturismo può essere la risposta.
L'enoturismo è una forma di turismo incentrato sul vino e sulla sua produzione e si tratta di un fenomeno in continua crescita che, ad oggi, in Italia conta circa 3 milioni di turisti all'anno, per un giro d'affari di 4,5 milioni di euro.
Negli ultimi anni, diverse cantine hanno aperto le loro porte ai visitatori interessati a vivere esperienze collegate all'industria vinicola ed a conoscere più da vicino i vini prodotti in ciascuna azienda. L'enoturismo è particolarmente apprezzato dagli amanti del vino, siano essi raffinati sommelier o meno, in quanto consente loro di conoscere meglio il prodotto ed, allo stesso tempo, di stringere dei rapporti più diretti ed esclusivi con i viticoltori. Le iniziative proposte spaziano da semplici visite alle cantine, a degustazioni sotto le stelle, a pranzi nelle vigne fino alla partecipazione attiva alla vendemmia.
Ma non è tutto! Le cantine più grandi e rinomate propongono attività adatte anche ai bambini, nonché servizi paralleli al vino come trattamenti benessere e mostre d'arte nelle tenute agricole, permettendo, inoltre, ai turisti di soggiornare in pittoreschi agriturismi circondati da vigneti.
Negli ultimi anni, sempre più aziende vinicole pongono grande attenzione all'impatto ambientale della loro produzione e sono attente alla sostenibilità anche in relazione ai turisti che frequentano le loro strutture. Diverse cantine, infatti, organizzano dei trasferimenti su van alimentati ad energia elettrica per i loro visitatori ed installano colonnine per la ricarica nei loro parcheggi per facilitare gli ospiti con macchine elettriche. Insomma, visto il boom degli ultimi anni, ogni azienda cerca di battere la concorrenza offrendo servizi sempre più originali e coinvolgenti.
Vista la grande rete di servizi, l'enoturismo non è solo un vantaggio per le singole cantine, ma anche un'occasione per valorizzare l'intero territorio e favorirne lo sviluppo. A questo proposito, sono stati creati molti percorsi ad hoc per i turisti, ed alcuni vigneti italiani possono anche vantare di far parte di importanti reti internazionali. È il caso, ad esempio, della regione di Verona, entrata a far parte del Great Wine Capitals Global Network, che riunisce dieci importanti città in tutto il mondo accomunate dal fatto di avere una tradizione vitivinicola.
Farsi conoscere in questo modo, però, non è sempre stato facile per le cantine, in quanto solo di recente, nel 2019, la legge sull'enoturismo è stata approvata, permettendo alle cantine di essere gestite come delle vere e proprie strutture ricettive al pari degli agriturismi. Inoltre, per le aziende, aprire le porte ai turisti non è scontato, poiché per riceverli servono abilità ben diverse da quelle che occorrono per la produzione del vino.
Nonostante ciò, sempre più cantine si stanno lanciando nel settore turistico… e noi siamo pronti a degustare i loro eccellenti vini!
Elisa Massa
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