Il 25 novembre 2021, quarto giovedì del mese, migliaia di famiglie americane si sono raccolte come da tradizione intorno a una tavola riccamente imbandita per celebrare una delle feste più iconiche degli USA: il Thanksgiving Day. 

Il Giorno del Ringraziamento, oggi considerato una celebrazione laica, nasce in realtà come festività religiosa introdotta a partire dagli anni venti del 1600 dai Padri Pellegrini giunti in America dall'Inghilterra. Questi, una volta approdati sulle coste del Nuovo Mondo, si trovarono in una condizione di difficoltà dovuta all'impossibilità di coltivare gli stessi ortaggi della madrepatria a causa delle diverse caratteristiche del terreno. Grazie ai suggerimenti dei nativi americani, però, i Pellegrini impararono a coltivare il granoturco e ad allevare i tacchini, alimenti fino ad allora loro sconosciuti, e riuscirono così a superare l'inverno. I coloni decisero pertanto di istituire una giornata speciale proprio per ringraziare Dio dell'abbondanza ricevuta e celebrare il successo del raccolto.

Istituzionalizzata nel 1789 da George Washington, quella del Giorno del Ringraziamento è oggi per gli americani, insieme al 4 Luglio e a Natale, la festività più importante ed è una celebrazione che pian piano si sta facendo conoscere sempre di più anche nel resto del mondo, soprattutto grazie al cinema.

Sono stati infatti i film a far entrare nell'immaginario collettivo i ricchi banchetti allestiti per l'occasione, tavolate su cui sempre regna un maestoso tacchino arrosto accompagnato da numerose altre portate, che, però, conosciamo poco. 

Di cosa si compone dunque il perfetto menu del Thanksgiving?

Come abbiamo detto, il protagonista assoluto è il tacchino ripieno, la cui preparazione può durare anche un paio di giorni. Il ripieno è generalmente costituito da pane di mais raffermo o riso, verdure, mirtilli secchi, bacon o salsiccia, burro chiarificato e erbe aromatiche. Una versione alternativa molto apprezzata in alcune zone degli USA è quella che prevede la farcitura del tacchino con purè di castagne. Questo piatto delizioso viene sempre servito con speciali salse di accompagnamento: la salsa Gravy, preparata a partire dal liquido di cottura del tacchino, oppure la cranberry sauce, a base di mirtilli. 

Un'altra pietanza immancabile è il cornbread, pane realizzato con la farina di mais, quindi proprio con quel cereale che i Padri Pellegrini impararono a coltivare grazie ai nativi americani. Il cornbread viene generalmente sbocconcellato insieme a diverse verdure, come insalate di fagiolini, carote arrostite con la buccia e stick di zucca fritta. Quest'ultima è anche la protagonista della pumpkin soup, che generalmente precede la portata principale costituita dal tacchino.

Tra i contorni più gettonati vi sono poi le patate. Quelle dolci vengono generalmente cotte al forno, mentre quelle classiche si utilizzano per preparare il purè mescolato con erbe aromatiche, aglio, formaggio e creme di vario genere (si parla in questo caso di mashed potatoes). 

Molto diffuse sono anche le pannocchie arrostite e cosparse di burro fuso nonché i cavoletti di Bruxelles al forno.

Anche se abbondantemente sazi dopo un pranzo così impegnativo, una fettina di uno dei dolci tipici è irrinunciabile. Le regine indiscusse sono le pie: si va da quella realizzata con le mele (Apple pie) a quella a base di noci pecan e sciroppo d'acero (Pecan pie), passando per quella di zucca (Pumpkin pie). 

Dopo l'ultimo boccone di torta, tradizione vuole che le famiglie americane si riuniscano in salotto per seguire insieme una partita di football, concludendo così una giornata davvero speciale.

Letizia Schramli 

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